Difesa Personale Femminile

a cura del M° Andrea D'Agostini

Mi è capitato spesso di sentire frasi del tipo “una donna non può difendersi da un aggressione di un uomo molto più grosso di lei” oppure “una ragazza esile non potrà mai poter fuggire da un tentativo di violenza sessuale”, quindi è possibile secondo voi per una donna affrontare l’aggressione di un uomo e riuscire a cavarsela?

 

Intanto bisogna fare una premessa per evitare fraintendimenti, ci stiamo riferendo solo a situazioni in cui ci si difende da aggressioni fisiche o tutto quello che riguarda la nostra integrità, perché non è contemplato colpire per una parola di troppo o per uno sguardo insistente, quindi si prenderà in esame solo un’eventuale situazione in cui sia veramente necessario reagire fisicamente. Preso atto di ciò, la cronaca ci conferma che spesso è sufficiente una reazione pronta e decisa (urlare, dimenarsi, attirare l’attenzione dei passanti…) per spiazzare gli aggressori e poter prendere la via della fuga o addirittura far fuggire chi ci attacca. Se questo non bastasse allora bisogna optare per mettere in atto una reazione efficace e quindi colpire dei bersagli sensibili (occhi, gola, organi genitali…), quelli cioè anche alla portata di persone meno dotate fisicamente. Per fare ciò bisognerà ricorrere a tutta la propria determinazione, “tamponare la situazione” e capire il momento giusto per affondare i colpi decisivi. Ci si può aiutare anche con l’ausilio di armi improvvisate (penna, chiavi...) per rendere l’attacco più efficace: affondare l’attacco con la stessa forza, ma con una superficie d’impatto minore provoca un danno maggiore. E’ chiaro che anche un aggressore di più di 100 kg è sensibile in questi punti e così sarà possibile guadagnare la via della fuga e evitare conseguenze spiacevoli.

 

Per la pericolosità delle tecniche applicate e la delicatezza dei punti colpiti, è necessario effettuare queste tecniche solo e esclusivamente quando la nostra vita sia sotto seria minaccia, per non incorrere in eventuali provvedimenti penali e in rimorsi morali; anche in allenamento eseguire queste tecniche solo sotto la supervisione di un istruttore qualificato. Invito tutti/e a non abbassare la guardia, perché c’è chi purtroppo potrebbe approfittarne, quindi occhi sempre aperti!


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