Sopravvivere ad un attentato terroristico

a cura del M° Andrea D'Agostini

In tutta Europa c’è un grande pericolo di attentati terroristici di estremisti islamici, improvvisati o organizzati, gli esperti affermano che questa crisi potrebbe durare molti anni, quindi per noi potrebbe prospettarsi un futuro simile alla realtà già presente in Israele e imparare a fronteggiare questo tipo di situazioni potrebbe salvarci la vita.

Gli attentati più probabili che andremo ad affrontare sono con armi da fuoco, con armi da taglio, con cinture esplosive e con bombe artigianali piazzate in auto o in punti strategici. Si parla anche di una minaccia seria di attentati con armi chimiche (in modo specifico con un gas nervino: Sarin) che però non tratteremo.

Quindi le possibilità in caso di attentato sono 3, andiamole a vedere nello specifico:

 

FUGGIRE (scelta consigliata, se possibile)

  • è la scelta migliore, in caso non vi esponga a maggiori pericoli
  • correte via offrendo il minimo bersaglio possibile
  • non fuggite a “occhi chiusi” e in preda al panico, controllate sempre eventuali pericoli, è essenziale prendere decisioni in tempi ristrettissimi
  • è possibile che dobbiate correre veloce, scavalcare muretti, evitare buche, salire o scendere gradini, tutto questo sotto stress: non permettete alla vostra paura di prendere il sopravvento
  • quando siete fuori pericolo chiamate le Forze dell’Ordine

 

NASCONDERSI (se si è impossibilitati a fuggire)

  • trovate un posto sicuro e più lontano possibile dai terroristi
  • togliere la suoneria e la vibrazione al cellulare (a volte udibile)
  • cercate riparo dietro un oggetto, in modo che ad una ricerca superficiale i terroristi non vi trovino
  • se siete feriti cercate di non lasciare tracce di sangue che portino a voi
  • è importante non lasciarsi andare piangendo o singhiozzando, evitate di parlare o di muovervi molto, la parola d’ordine è non farsi sentire
  • appena possibile date l’allarme all’esterno, al fine di informare le Forze dell’Ordine di questo attentato

 

COMBATTERE (scelta consigliata solo se indispensabile)

  • se l’unica via d’uscita è combattere siate delle furie, non è detto che sopravviverete, ma forse avrete dato l’opportunità a qualcuno di farlo
  • colpite esclusivamente punti vitali, occhi e gola spesso sono a portata di mano… la pietà in questa circostanza potrebbe rivelarsi fatale
  • la parola d’ordine è nessun errore
  • è possibile che il terrorista abbia una cintura esplosiva, quindi in caso di colluttazione gli dovete impedire di farvi del male, disarmandolo o uccidendolo, se sopravvive alla vostra difesa bloccategli entrambe le braccia, per evitare che si faccia esplodere; capite da soli che se i terroristi sono più di uno, le vostre possibilità di sopravvivenza si riducono ulteriormente
  • cercate di coinvolgere più persone e organizzate insieme un attacco, anche con armi improvvisate
  • la mente deve essere libera, non pensate ad un possibile finale negativo, può soltanto peggiorare la situazione, state combattendo perché non avete altra scelta, date tutto quello che potete
  • una volta compiuto il necessario non rimanete sul posto, allontanatevi velocemente o (se non fosse possibile) nascondetevi e chiamate le Forze dell’Ordine

 

IMPORTANTE

  • fingersi morti a volte ha funzionato e a volte no, perché in qualche attentato i terroristi hanno giustiziato tutti quelli che già sembravano morti, ma è anche vero che in altre situazioni ( per es. negli ultimi attentati di Parigi) qualcuno si è salvato in questo modo
  • strutture in legno, plastica e metallo spesso non riparano da proiettili di grosso calibro, se dovete ripararvi (temporaneamente o per lungo tempo) cercate un muro spesso
  • i proiettili a volte rimbalzano sulle pareti, è stato notato che invece di creare una linea convergente con la stessa, tendono a prendere una traiettoria parallela, quindi rimanete distanti dalla parete circa 15/20 cm
  • appena raggiungete un luogo sicuro, controllate se avete ferite, perché l’adrenalina in circolo in queste situazioni potrebbe non farvi sentire il dolore
  • in caso di irruzione delle Forze Speciali è essenziale non sembrare dei potenziali terroristi, quindi liberate di tutto ciò che eventualmente avete in mano e possibilmente mettetevi a terra, perché è possibile che voleranno un bel po’ di proiettili, ricordate che loro non sanno che non siete una minaccia
  • non è superfluo ricordare che in periodi a rischio, sarebbe auspicabile evitare luoghi affollati e quando questo non è possibile, cercate la soluzione meno pericolosa (per es. se dovete andare a lavoro in metro, scegliete i primi o gli ultimi vagoni che sono meno affollati e quindi dove è meno probabile l’attentato).

Di seguito trovate il vademecum che è stato diffuso in Francia (cliccate sulla foto per ingrandire).

 


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